Diamante

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diamante

Posta al centro della Riviera dei Cedri, Diamante è, per la sua posizione geografica, i suoi circa otto km. di spiaggia dalle variegate combinazioni di sabbia e colore, nonché il mare cristallino e i fondali sempre diversi, una delle principali mete turistiche della Calabria.

Nel suo territorio è situata una delle due uniche isole della Calabria, l'isola di Cirella, un piccolo isolotto dalla forma suggestiva e dalla flora selvaggia dove i fondali sono splendidi e regna la Poseidonia argentata.

Diamante è conosciuta anche come "La città dei murales", per i numerosi dipinti che si possono ammirare passeggiando per i vicoli della cittadina. Sono infatti oltre 150 le opere d'arte dipinte sui muri del centro storico e della frazione Cirella, realizzate a partire dal 1981 da pittori ed artisti di fama internazionale.

Matilde Serao e Gabriele d'Annunzio, sono tra i tanti letterati che hanno rivolto la loro attenzione a quella che hanno definito "La Perla del Tirreno". Poeti, scrittori, giornalisti, storici e rivoluzionari hanno lasciato la loro firma o un loro verso sui muri della città.

Diamante è il museo all'aperto più grande d'Italia e tra i più grandi del mondo.

Diamante è conosciuta anche come "La città del Peperoncino". Qui, questo antico ed apprezzato prodotto locale, viene studiato e valorizzato dall'Accademia del Peperoncino e decantato con il Diamante Peperoncino Festival che si tiene ogni anno nella prima metà di settembre.


Breve storia

Diverse fonti storiografiche documentano insediamenti già dai tempi dei Focesi e dei Romani.

Le prime notizie sulla nascita di un vero e proprio nucleo abitato risalgono al 1500, allorquando il Principe Sanseverino ordinò la costruzione di una postazione difensiva per contrastare le incursioni saracene. Alla fine delle scorribande turche, la popolazione dalle campagne si spostò verso il mare incrementando i traffici commerciali.

Successivamente benestanti e commercianti napoletani, amalfitani e salernitani e nobili famiglie, anche di origine spagnola, vi si stabilirono per la posizione e l'amenità del luogo dando vita al centro abitato.

Presto Diamante divenne un discreto centro per la pesca e l'agricoltura, grazie alla nutrita flotta e alla produzione del cedro. Le caratteristiche particolari di questo agrume nella sua varietà autoctona denominata cedro liscio di Diamante (di grosso taglio e profumata, destinata in gran parte alla canditura), lo resero unico e conosciutissimo sul mercato mondiale; grazie alla sua massiccia esportazione verso Israele e gli Stati Uniti, dove era usato dalle comunità ebraiche che in occasione della festa dello Sukkot inviavano i propri Rabbini a selezionarlo, il cedro divenne una voce economica consistente del bilancio della comunità.

Cirella

La frazione Cirella, attualmente attrezzato centro balneare, è ricca di storia e di reperti che ne testimoniano l'importanza soprattutto nel periodo magno greco con il nome di Cerillae.

Sono stati ritrovati insediamenti del periodo Paleolitico presso la grotta dello scoglio di San Giovanni ed è stata una delle prime città della zona fondata dagli Ausoni.

Di Cirella hanno scritto Strabone, Diodoro Siculo e Silio Italico, che afferma sia stata distrutta da Annibale per mezzo del suo generale Annone nel 203 a.C., a seguito della fedeltà dimostrata a Roma.

Divenne un importante centro grazie alle esportazioni commerciali tra Roma e la Magna Grecia. Vi sorsero templi e ville romane, di epoca imperiale, le cui vestigia sono ancora visibili. La città fu distrutta e ricostruita numerose volte nel corso dei secoli.

Guardando la costa è visibile l'isolotto di Cirella con alla sommità rovine di antiche fortificazioni costruite per prevenire lo sbarco dei mori. Guardando in alto verso l'interno, su una altura, si scorgono le rovine di Cirella vecchia distrutta dalla flotta francese nel 1806.

Sono interessanti in questo sito, oltre al bellissimo panorama, le rovine di un castello ed i resti di una chiesa con campanile romanico e residui di affreschi.

Alle pendici del colle sono state rinvenute varie necropoli oltre al più noto Mausoleo di Cirella, una tomba monumentale di età romana poi adibita ad edificio di culto cristiano per divenire successivamente deposito di prodotti agricoli.

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